La fedele recita del mantra è la risposta a questa chiamata di Gesù. È un lavoro – il lavoro di Dio. Prima di tutto la meditazione è un attacco, con tutti i mezzi di disposizione, all’egoismo, all’isolamento e alla tristezza. È una affermazione di consapevolezza e di vita mediante l’esperienza dell’amore. La visione cristiana richiede una comunità che è creata e rivitalizzata nella mente di Cristo. Il messaggio che la comunità deve trasmettere è che ognuno di noi può diventare vivo grazie alla vita di Cristo; non solo è possibile, ma è il destino di tutti.
La via a questo cristianesimo – un cristianesimo che è luce per le nazioni, sale del mondo e potere di pace – è la via della preghiera: non la nostra preghiera, ma quella di Gesù stesso. Anche ora, mentre state leggendo, quella preghiera sta scorrendo nei nostri cuori. La nostra meditazione equivale alla nostra piena accettazione di questa realtà ontologica – la piena accettazione del dono del nostro stesso essere e dell’essere di Dio, incarnato totalmente in Gesù: in quest’ottica, la preghiera è la nostra forza vitale.