Angelino in questa foto è molto pensoso. E’ un’istantanea che ha carpito un suo momento esistenziale di fondamentale importanza. Il giorno in cui in Comunità è arrivato un suo omonimo, il nostro Angelino ha subito provato per lui una irresistibile affinità spirituale che lo ha spinto alla fatidica proposta: “Vorrei fare un colpo. Io sono la mente, tu il braccio. Ti espongo il mio piano…mentre tu agisci, io ti copro le spalle, faccio il palo!”. Questa istantanea lo coglie qualche momento dopo il fermo diniego del suo omonimo